La Cronaca di Hatate: la legge antiloli è realtà
Inviato: 04/04/2010, 12:24
Purtroppo la legge anti-loli, della quale abbiamo discusso in un precedente topic, è diventata una triste realtà. Nella notte è stato varato il testo definitivo, "con retroattività immediata", in cui viene dichiarato illegale il possedimento e la produzione di qualsiasi immagine che possa essere ricondotta ad una istigazione - anche subdola - al lolicon.
La legge (della quale state leggendo una traduzione dall'inglese a cura del sottoscritto) "ha applicazione immediata" e già si temono effetti devastanti per il mercato giapponese, da sempre ricco di queste "sobillazioni", come vengono definite nel testo approvato dalla Camera legislativa. E' scritto a chiare lettere come "[...] la retroattività di questa legge (faccia sì che) tutti i manga, i libri, perfino i videogiochi in cui compare ALMENO UN PERSONAGGIO che, nonostante l'età dichiarata, abbia l'aspetto di una persona d'età inferiore, verrà sottoposto a rigida censura, con un'estensione "prevista" fino alle pubblicazioni avvenute dal 1° Gennaio 2002. Vi è anche la possibilità che, in caso di reiterati riscontri di suddetta istigazione, si possa intervenire anche nelle edizioni precedenti alla data consigliata. Se si tratta, poi, di opere legate ad un'altra che ammetteva la possibilità di una fantasia pedofila (ad esempio le doujinshi...), il principale autore dell'opera madre che ha ispirato tali opere figlie sarà sottoposto ad un lungo periodo di recupero.
Le reazioni dei "fans pro-lolicon", ovviamente, non si è fatta attendere. Già su Facebook si parla di legge liberticida e fascistissima. "Si tratta [...] di un durissimo attacco alla libertà di pensiero, un'imposizione ulteriore di un governo che, probabilmente, non ha mai saputo aiutare effettivamente il popolo, pensando più ai problemi della figlia vittima di bullismo" (fonte: Touhou Project Fan Page).
In questo momento, più di un milione di opere sono state "incriminate", tra le quali, purtroppo, potrebbe figurare anche il nostro ZUN. Pensate a tutte quelle doujinshi su Marisa e Alice che scopano e considerate che Marisa è nei "mid-teens", un termine che, ovviamente, in inglese significa "quindicenne", e quindi loli.
Al momento, tali opere incriminate sono sottoposte all'attenzione della censura giapponese. Si teme il peggio.
Ovviamente c'è chi canta vittoria: sul fronte americano, per esempio, hanno dedicato un trafiletto sull'Herald Tribune, nell'angolo della cronaca, in cui si elogia il "[...] buon lavoro dei Giapponesi nell'ottimo tentativo di troncare la perversione dilagante in questo mondo di pedofili latenti". Ricordiamo che l'Herald Tribune è un giornale anche fortemente anticattolico, quindi il riferimento allo scandalo "preti pedofili" è evidente. Allego qui un ritaglio di questo articolo.
La legge (della quale state leggendo una traduzione dall'inglese a cura del sottoscritto) "ha applicazione immediata" e già si temono effetti devastanti per il mercato giapponese, da sempre ricco di queste "sobillazioni", come vengono definite nel testo approvato dalla Camera legislativa. E' scritto a chiare lettere come "[...] la retroattività di questa legge (faccia sì che) tutti i manga, i libri, perfino i videogiochi in cui compare ALMENO UN PERSONAGGIO che, nonostante l'età dichiarata, abbia l'aspetto di una persona d'età inferiore, verrà sottoposto a rigida censura, con un'estensione "prevista" fino alle pubblicazioni avvenute dal 1° Gennaio 2002. Vi è anche la possibilità che, in caso di reiterati riscontri di suddetta istigazione, si possa intervenire anche nelle edizioni precedenti alla data consigliata. Se si tratta, poi, di opere legate ad un'altra che ammetteva la possibilità di una fantasia pedofila (ad esempio le doujinshi...), il principale autore dell'opera madre che ha ispirato tali opere figlie sarà sottoposto ad un lungo periodo di recupero.
Le reazioni dei "fans pro-lolicon", ovviamente, non si è fatta attendere. Già su Facebook si parla di legge liberticida e fascistissima. "Si tratta [...] di un durissimo attacco alla libertà di pensiero, un'imposizione ulteriore di un governo che, probabilmente, non ha mai saputo aiutare effettivamente il popolo, pensando più ai problemi della figlia vittima di bullismo" (fonte: Touhou Project Fan Page).
In questo momento, più di un milione di opere sono state "incriminate", tra le quali, purtroppo, potrebbe figurare anche il nostro ZUN. Pensate a tutte quelle doujinshi su Marisa e Alice che scopano e considerate che Marisa è nei "mid-teens", un termine che, ovviamente, in inglese significa "quindicenne", e quindi loli.
Al momento, tali opere incriminate sono sottoposte all'attenzione della censura giapponese. Si teme il peggio.
Ovviamente c'è chi canta vittoria: sul fronte americano, per esempio, hanno dedicato un trafiletto sull'Herald Tribune, nell'angolo della cronaca, in cui si elogia il "[...] buon lavoro dei Giapponesi nell'ottimo tentativo di troncare la perversione dilagante in questo mondo di pedofili latenti". Ricordiamo che l'Herald Tribune è un giornale anche fortemente anticattolico, quindi il riferimento allo scandalo "preti pedofili" è evidente. Allego qui un ritaglio di questo articolo.
Spoiler! :
Voi che ne pensate?